Luchiano Visconti
Morte in venezia
La longese dil mio corpo a ritmasso,
da tante fiori he bebutto, il suo passagio,
da belle notte o alsato la sobrieta finno
la bianchesa a la altitudine,
o visto adormerci il sole
per tanti posti, qui adesso
rimano cosi immovile per vederti,
i ti donno la mia densita, in il transcorso
di la lontanansa dil mio cuore.
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